Basilica di Santa Maria Sopra Minerva - sec.XIII
La Basilica di Santa Maria sopra Minerva è un raro esempio di stile gotico in una città dominata dal barocco come Roma. La seconda parte del nome della basilica è un falso, i ruderi del luogo su cui è nata non appartenevano al tempio di Minerva Calcidica come a lungo si credette. A partire dal 1280 la chiesa venne riedificata e più volte rimaneggiata e nel seicento Carlo Maderno modificò l’originaria facciata nella quale si aprono oggi tre portali, il mediano di questi è ritenuto opera del Caprino. L’interno della chiesa è a tre navate con volta a crociera, transetto e due cappelle ai lati del presbiterio. Nella 7° cappella destra sono presenti i Sepolcri dei vescovi Giovanni de Coca e di Benedetto Soranzo, opere del quattrocento. L'opera più importante di questo luogo di culto è la meravigliosa statua del Cristo risorto, opera di Michelangelo Merisi, creata tra il 1519 e il 1521, mentre il Sarcofago di Santa Caterina da Siena, posto sotto l’altare maggiore, è attribuito a Isaia da Pisa. All’interno del coro sono situati i monumenti funebri di Papa Clemente VII e Papa Leone X, invece nella cappella Frangipane si trovano il Sepolcro di Giovanni Alberini e la Madonna col Bambino.
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